Dentro il Polmone...

Se vi piacciono le storie che toccano l’anima, non lasciatevi sfuggire Polmone Pulsante, edito da Apollo Edizioni, "una storia, tra le storie del mondo, che nell’atto magico della narrazione diventa favola". Un romanzo nato nel cuore di una Roma dimenticata che vuole e, riesce, a evocare antiche, attuali, archetipe forme d’amore. "Questo romanzo parla d'amore, infatti, ma solo perché parla della vita e, soprattutto, della morte, delle tante piccole quotidiane morti che i nostri cuori sono costretti loro malgrado a sopportare", indica il giornalista Riccardo Palmieri che ne ha curato l’introduzione. Un libro che vi farà innamorare dei luoghi, dei personaggi e vi farà appassionare, perché questa storia, che trae il titolo dal Museo Polmone Pulsante di Roma, attraverso le vicende che racconta e che vivono i protagonisti Chiara e Lorenzo, vuole portarci a riflettere sul valore profondo dei nostri respiri, delle nostre scelte, delle nostre paure, della nostra capacità di soffrire, perdonare, vivere, amare, senza perdere mai il contatto con quel filo che unisce in maniera costante e impercettibile noi al mondo, ossia, le emozioni.

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giovedì 8 maggio 2014

Insomma, lo avrete capito. Io ho questo sogno e sto cercando di portarlo avanti con tutte le forze neuroniche e fisiche che ho. In un periodo di profonda crisi economica, in cui le persone hanno serie difficoltà a guardare il cielo e pensare alle proprie emozioni (a volte capita anche a me eh!) perché la conta verso fine mese è inclemente se paragonata alla conta della carta nel portafogli, ho scelto di provare a puntare su altre cose. Cose che non hanno valore, proprio perché il loro valore è incalcolabile. L'altro giorno ho pensato che, infondo, questo romanzo è semplicemente una storia d'amore. Non nella trama, intendo, ma nella sua stessa storia: come è stato scritto, perché. Tutto l'amore che ci ho messo dentro, i momenti condivisi con  le persone che, a vario titolo, hanno contribuito con immenso entusiasmo a renderlo possibile e, poi, le persone che incontro lungo la strada, che mi dicono di avergli accarezzato il cuore. Sono questi i momenti che non hanno valore, perché sono essi stessi valore. Una persona però recentemente  mi ha detto: "Ma chi te la fa fare? Se non hai una casa editrice robusta, con gli adeguati canali pubblicitari, se non sei un nome importante nel panorama nazionale, non andrai lontano nelle vendite, mica sei Bruno Vespa". Forse è vero. Forse è vero che non riuscirò come spero, come vorrei, a tradurre le mie aspirazioni in un lavoro, in un mezzo attraverso cui guadagnarmi da vivere e attraverso cui aiutare gli altri a sorridere, piangere, gioire... liberarli nelle loro emozioni. Forse è vero: è difficile ritagliarsi un posto significativo nel mercato editoriale italiano. Però io sono qui e ho questo sogno. Ho questa passione. E, nel più realistico degli approcci mi rendo conto che sono le uniche cose che posseggo.  Le uniche cose che posso e che voglio dare. Chi lo sa dove arriverà questo romanzo di un'esordiente? Chi lo sa dove lo farete arrivare?... In fin dei conti, si tratta solo di rispolverare il cuore e provare a dare fiducia... Da parte mia, PROMETTO E GIURO SOLENNEMENTE CHE NON VI MOSTRERO' MAI UN PLASTICO DEI LUOGHI IN CUI SONO AMBIENTATE LE MIE STORIE.

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